Jabès, Cohen, Doubrovsky, Perec, Modiano, Grumberg, Cixous, Weitzmann, Levi, Bassani: questo volume si propone di esplorare alcune delle voci più significative dell’identità ebraica che hanno preso la parola nel vuoto di senso e di testimonianza lasciato dalla Shoah. Gli specialisti di scritture ebraiche che hanno contribuito a questa raccolta di saggi hanno tentato di rivelare, senza tradire, le sfaccettature nascoste di un’identità che si nutre d’assenza e che per questo è continuamente ricreata, deformata, trasformata, al crocevia della storia (familiare e collettiva) e di una rinnovata volontà di trasmissione. “Contourner le vide” significa dunque tentare di esplorare e dare forma ad un’identità problematica che sfugge ad ogni definizione univoca, ma anche eluderla volutamente, percependo, nell'essenza stessa dei contorni che le si vorrebbero attribuire, dei confini pericolosi.
Questo libro è stato concepito a partire da una Giornata di studi svoltasi presso l'Università degli Studi di Verona il 2 febbraio 2017 e rappresenta il coronamento di una serie di riflessioni maturate durante le sessioni del Seminario Dottorale “L'Alphabet de la Shoah ”. Memoria e narrazione, iniziato nel 2014 e organizzato sotto la direzione di Rosanna Gorris Camos, Professore di Letteratura francese all'Università di Verona.