Mots et images dans les littératures francophones
La letteratura francofona del Medio-Oriente e del Maghreb si propone come veicolo di una riflessione impegnata attorno ad un tema tragicamente sempre attuale: la Guerra. Scrittori dal Libano e dalla Siria e specialisti dall’Algeria, dalla Francia e dall’Italia incroceranno le loro voci in una serie di letture personali e di dibattiti da cui emergerà il potere creatore e critico di questa giovane letteratura in lingua francese, capace di tradurre nel suo immaginario tensioni e drammi della Storia contemporanea e dell’Attualità.
Charif Majdalani, scrittore, docente all’Università Saint-Joseph di Beirut, e Omar Youssef Souleimane, scrittore franco-siriano originario di Damasco, rifugiato politico in Francia, commenteranno i loro romanzi alla luce di un vissuto intimo e personale - maturato negli anni delle guerre civili dei loro Paesi -, che la loro scrittura restituisce come testimonianza e strumento d’azione. La lettura dell’opera di Wajdi Mouawad di Simonetta Valenti (Università di Parma) arricchirà il florilegio di opere narrative dell’estremo contemporaneo libanese con uno sguardo critico su un’opera drammaturgica e narrativa costruita intorno al tema della Guerra. La Giornata-studio esplorerà poi il valore militante della letteratura percorrendo l’immaginario nato dalla Guerra d’Indipendenza algerina. L’analisi del carattere intimo e autobiografico di una scrittura femminile che allea l’immagine alla parola, il visibile al leggibile, di Alessandra Ferraro (Università di Udine) e Valeria Sperti (Università Federico II, Napoli) consentirà di rileggere il trauma dell’esperienza del lungo conflitto incontrando gli studi sulla trasfigurazione poetica della guerra di Samir Messaoudi (Université de Jijel, Algeria) e le analisi semantiche e onomastiche del fenomeno bellico nella letteratura dell’immigrazione che saranno proposte da Lila Medjahed e Farid Benramdame (Università di Boumerdès, Algeria).