Il Premio Stendhal riconosce sia la qualità della traduzione che quella dell’opera originale. La giuria valuta l’interesse e l’importanza dell’opera in quanto tale, la difficoltà della traduzione e la sua riuscita, e infine la qualità del lavoro editoriale.
La giuria conferisce 2 riconoscimenti:
Almeno una delle due opere premiate deve provenire da un autore contemporaneo.
L’ammontare del Premio è di 5 000 €, somma ripartita per due terzi a favore del traduttore e un terzo a favore della casa editrice italiana corrispondente. L’ammontare della menzione "Giovane" (2 000 €) viene conferito al traduttore.
Condizioni di partecipazione
Eleggibilità delle opere candidate:
Il Premio Stendhal è destinato alle opere letterarie (narrativa, teatro, poesia) tradotte in italiano:
Eleggibilità dei candidati:
Il Comitato tecnico effettua la selezione delle candidature, che sono riconosciute valide soltanto se sono accompagnate dalle informazioni e dal materiale necessari conformemente alle modalità e alle condizioni richieste.
La data limite di invio delle candidature è il 6 maggio 2016.
Le candidature devono essere trasmesse via mail:
I candidati:
Giuria
La giuria è rappresentativa degli scambi culturali franco-italiani ed è costituita da 5 persone, italofone e francofone.
Presidente di Giuria: Valerio Magrelli, poeta, scrittore e traduttore
Barbara Meazzi, presidente della Società degli Italianisti dell’Istruzione Superiore in Francia
Stefano Montefiori, giornalista corrispondente del Corriere della Sera a Parigi
Rossana Rummo, direttore generale della DG Biblioteche e Istituti Culturali del MiBACT
Emanuele Trevi, scrittore
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