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Arts

À corps perdu. Limiti, costruzioni, intensità del corpo

Résumé de l'annonce (2 lignes maximum): 
The body has been the object of manifold re-definitions, and yet it remains an undiscovered territory, bordering on the uncanny. It is a nomadic entity, a witness of history, of stasis and movement. While various forms of knowledge can but asymptotically touch the body, art gives a kaleidoscopic representation of it. Existence seems to be the only common ground of this whirlwind of art, science and philosophy. Indeed, for all human beings, to exist means, more than anything, to adhere to the body that we are. The body turns into the precondition not only of every gesture, but also of every thought. And yet it seems absurd to reduce existence to its biological dimension only. Whereas grasping the irreducible complexity of the body is at the core of the scientific project, voicing it is the ill-concealed destiny of literature. If, according to Nietzsche, “only that which has no history can be defined”, we face here an irreducible complexity that escapes the realm of words, an elusive swerve that is nonetheless intimately tied to life. This conference aims at theoretically thinking the multi-faceted core of being in the world, the body.
“Nous habitons notre corps bien avant de le penser” (Albert Camus) Oggetto di molteplici ridefinizioni, al limite del perturbante, il corpo resta, tuttavia, territorio dell’ignoto. Entità senza fissa dimora, testimone della storia, della stasi quanto del movimento, esso è toccato solo asintoticamente dalle varie forme del sapere ed è protagonista di una caleidoscopica rappresentazione artistica. Termine comune di questa ridda di arte, scienza e filosofia sembra essere l’esistenza. Esistere per l’essere umano significa, prima di tutto, aderire a un corpo che si è, e che diventa la condizione non solo di ogni gesto, ma anche di ogni pensiero. D’altro canto, pare assurdo ridurre l’esistenza alla mera dimensione biologica. Afferrare l’irriducibile complessità del corpo è piuttosto il tentativo inesausto di ogni scienza, l’incombenza di dirlo, il destino malcelato della letteratura. Se, come affermava Nietzsche, definibile è solo ciò che non ha storia, pensare il corpo ci mette di fronte a un irriducibile che sfugge al dominio della parola, a uno scarto inafferrabile, che, tuttavia, è intimamente legato alla vita. Scopo del presente Convegno è quindi quello di indagare la corporeità, declinata teoreticamente come il nucleo dell’esserci al mondo. Possibili ma non uniche declinazioni: Alterazioni del corpo Il corpo come malattia Il corpo come trauma Il corpo come sofferenza Il corpo in frammenti Trasformazioni del corpo Le stagioni del corpo: dall’infanzia alla vecchiaia Gravidanza, maternità, aborto Il suicidio e l’eutanasia Il corpo morto La maschera, il doppio Obesità, anoressia Il corpo come altro da sé Limiti del corpo Io vs corpo Il corpo come prigione Il corpo dell’Altro Cyborg Corpo e sessualità L’appagamento sessuale La dipendenza sessuale Il transessualismo, l’intersessualità L’orientamento sessuale Il sadomasochismo Corpo e cultura Religione Riti di passaggio Riti funebri Reincarnazione Antropomorfismo, zoomorfismo Il corpo come atto politico I diritti del corpo Il commercio del corpo Corpo e arte Body art Performance art Corpo reale e corpo virtuale Abstracts: Le proposte, in lingua inglese o italiana, non dovranno superare le 250 parole e dovranno essere inviate entro il 30 aprile 2017, insieme ad una breve biografia dell’autore (100 parole) all’indirizzo: convegnocorpo@gmail.com. Il tempo previsto per ogni comunicazione è di 20 minuti, seguiti da discussione. Comitato scientifico e organizzativo: Giulia Angonese, Francesca Dainese, Andrea Nicolini, Carlo Vareschi Indirizzo: Università degli Studi di Verona, Via San Francesco 22, 37129, Verona, Italia.
Courriel du contact: 
convegnocorpo[at]gmail[point]com
Suggéré par: 
Francesca Dainese
Courriel: 
convegnocorpo[at]gmail[point]com
Date de début ou date limite de l'événement: 
30/04/2017
Ville de l'événement: 
Verona
Type d'événement: 
Appels à contribution
Catégorie principale: 
Mots-clés: 
corps, corporéité, identité

Spazi tra le nuvole. Lo spazio nel fumetto

Résumé de l'annonce (2 lignes maximum): 
Call for papers per il convegno internazionale "Spazi tra le nuvole. Lo spazio nel fumetto" (Cagliari 26-27 ottobre 2017). Il convegno è organizzato dal Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica di Cagliari, dall'Université Paris Nanterre e dal Centro Internazionale del fumetto. Parteciperanno Sara Colaone e Manuele Fior. Keynote speaker Michael A. Chaney (Dartmouth College).
In che modo lo spazio viene tematizzato e trasformato, potenziato o depotenziato, nella narrazione a fumetti? In quale misura il fumetto riscrive e reinventa lo spazio offrendosi come luogo di una riconfigurazione possibile, o utopica, o fantastica delle coordinate spaziali? In che modo tale riconfigurazione incide sui dispositivi di percezione? E ancora, come si modifica la rappresentazione della spazialità a fumetti entro la rete delle trasformazioni transmediali in corso?  Per lungo tempo, gli autori di fumetti hanno privilegiato un’ambientazione cittadina per le loro opere, e si sono rivolti implicitamente a un pubblico pienamente ‘urbanizzato’, per stile di vita e per le modalità di consumo del fumetto in quanto prodotto dell’industria culturale. Insieme alla rappresentazione fumettistica della città, particolare rilievo ha avuto quella degli spazi internio domestici, dalla casa allo studio d’artista, dal condominio all’ospizio, dal carcere all’ospedale. Ambientazioni mai neutre, ma al pari dello spazio urbano, luoghi decisivi per la gestione della narrazione e dei personaggi che vi si muovono. Nel caso del fumetto occorre inoltre considerare l’accezione dello spazio come materia semiotica: il linguaggio dei fumetti produce sulla superficie piana della pagina una propria spazialità, che definisce le coordinate di percezione e rappresentazione.  Il convegno Spazi tra le nuvole intende affrontare questi temi indagando il ruolo dello spazio nella narrazione a fumetti, secondo i più diversi approcci teorico-critici, e sullo sfondo della produzione narrativa e transmediale contemporanea. È possibile partecipare secondo due modalità: inviando una proposta di intervento alle sessioni generali coordinate dai respondent individuati dal comitato scientifico; inviando una proposta di intervento alle due sessioni laboratoriali, organizzate in forma di tavola rotonda, dedicate alla rappresentazione della città e della casa nelle opere indicate di seguito: La città Andrea Pazienza, Le straordinarie avventure di Pentothal (1982) Art Spiegelman, In the Shadow of No Towers (2004) La casa Richard McGuire, Here (2014)  Paco Roca, La casa (2015)  Le proposte di intervento, di circa 500 parole, devono essere corredate da una breve nota bio-bibliografica dell’autore e da una bibliografia teorico-critica essenziale. È possibile partecipare con due interventi nel caso in cui uno riguardi le sessioni laboratoriali. La proposta di partecipazione deve essere inviata entro il 31 maggio 2017 a spazi.nuvole@unica.it. L’accettazione verrà comunicata entro il 30 giugno 2017. Gli interventi al convegno potranno accedere a una pubblicazione peer-reviewed. La scadenza per l’invio della versione definitiva degli articoli è il 30 dicembre 2017. Partecipano al convegno: Michael A. Chaney / Associate Professor of English at Dartmouth College, Chair of African and African American Studies. Principali interessi di ricerca di Chaney sono la letteratura americana del diciannovesimo secolo e la letteratura afroamericana, gli studi di cultura visuale e sulla rappresentazione del meticciato, i fumetti e i graphic novels. Ha pubblicato di Reading Lessons in Seeing: Mirrors, Masks, and Mazes in the Autobiographical Graphic Novel (University Press of Mississippi, 2017) e curato l’edizione di Graphic Subjects: Critical Essays on Autobiography and Graphic Novels (The University of Wisconsin Press, 2011)  Sara Colaone / Autrice di fumetti, illustrazioni, corti animati e docente di Illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Colaone ha pubblicato per Kappa, Dargaud, Coconino, Norma, Schreiber&Leser, Centrala, Stripburger, Giunti, Zanichelli, Pearson e sulle rivisteInternazionale, Le Monde Diplomatique DE, Rivista Il Mulino, Ventiquattro Magazine. Il suo ultimo graphic novelè Leda. Che solo amore e luce ha per confine (Coconino, 2016). Manuele Fior / Autore di fumetti e illustrazioni. Fior ha pubblicato per Coconino, Atrabile, Futuropolis, Delcourt e sui quotidiani e le riviste The New Yorker, Le Monde,Vanity Fair, La Repubblica, Sole 24 Ore, Internazionale, Il Manifesto, Rolling Stone Magazine. Il suo ultimo libro è I giorni della merla (Coconino, 2016); i suoi ultimi graphic novels sono L’Intervista (Coconino, 2013) e Cinquemila Chilometri Al Secondo (Coconino, 2010), vincitore della Fauve d’Or 2011 del Festival di Angoulême.  Progetto scientifico e organizzazione Andrea Cannas, Università di Cagliari Claudia Cao, Università di Cagliari Giovanni Vito Distefano, Università di Cagliari Marina Guglielmi, Università di Cagliari Fiorenzo Iuliano, Università di Cagliari Lucia Quaquarelli, Université Paris Nanterre   Comitato scientifico Giuliana Benvenuti, Università di Bologna Tatiana Cossu, Università di Cagliari Enrico Fornaroli, Accademia Belle Arti Bologna Donatella Izzo, Università di Napoli l’Orientale Mauro Pala, Università di Cagliari Bepi Vigna, Centro Internazionale del Fumetto - Cagliari 
Nom du contact: 
Claudia Cao
Courriel du contact: 
spazi[point]nuvole[at]unica[point]it
Adresse postale: 
Via is mirrionis, 1, Cagliari
Suggéré par: 
Claudia Cao
Courriel: 
spazi[point]nuvole[at]unica[point]it
Date de début ou date limite de l'événement: 
31/05/2017
Ville de l'événement: 
Cagliari
Type d'événement: 
Appels à contribution
Catégorie principale: 
Sous-catégorie: 
Mots-clés: 
bande dessinée, espace, narration

Appel à contribution – Nouvelle Fribourg n. 3

Résumé de l'annonce (2 lignes maximum): 
Pour sa troisième parution, Nouvelle Fribourg propose une réflexion sur le genre du portrait entre XIXe et XXe siècle. En particulier, on se concentrera sur la représentation de l'artiste en considérant les échanges entre art figuratif et littérature.
Une galerie de portraits : l’auteur et ses représentations en littérature Le genre du portrait accompagne l’histoire de l’art avec des finalités qui ont changé au cours des siècles. Très à la mode au cours du XVIIe siècle, aussi sous l’influence de la littérature précieuse, il déborde bientôt les confins d’un pur art figuratif : il suffit de penser au rôle du portrait dans le roman psychologique (comme chez Madame de La Fayette) ou au théâtre de Molière, par exemple, qui l’exploite dans la célèbre galerie dressée par Célimène dans le Misanthrope (1666). Ensuite, il devient l’instrument remarquable des auteurs de mémoires, comme le Cardinal de Retz ou, après quelques décennies, Saint-Simon, lesquels l’utilisent pour entrecouper la narration et lui imposer une pause, un suspens. Le portrait peut bien être élogieux ou satirique, comme chez des moralistes tels que La Bruyère et La Rochefoucauld. Néanmoins, c’est au XIXe siècle que le portrait devient un genre indépendant et incontournable. Il se définit alors selon trois critères : physique, lorsqu’on considère les traits du visage, la description du corps, la posture, l’allure ; psychologique et moral, si l’on se concentre sur le caractère, les sentiments et les pensées du sujet ; social, quand les fréquentations, l’idéologie, les vêtements et le langage du personnage révèlent son appartenance à un milieu donné ou une attitude sociale. De la même façon, le portrait peut avoir une fonction purement référentielle, argumentative, symbolique, esthétique, selon les exigences de qui le met en place. Enfin, de genre épidictique tout court, célébrant le pouvoir établi et nourrissant le mythe des mécènes, le portrait s’est lentement affranchi de sa fonction sociale pour devenir le moyen privilégié d’une connaissance touchant au cœur de la question du rapport entre l’extérieur et l’intérieur du sujet, aussi bien que du rapport entre le sujet et l’espace, ou entre le sujet et son milieu social. Au XXe siècle, c’est Henri Michaux qui souligne l’importance d’une approche visuelle à la poésie en réfléchissant longuement au sujet du portrait, notamment dans Peintures et dessins (1946), où il exhorte ses semblables à utiliser l’écriture au sens pictural – comme l’instrument d’une enquête sur l’intériorité : « Homme, regardez-vous dans le papier. » La conscience de cette nécessité s’accompagne à l’abandon d’une perspective traditionnelle, centrée sur la simple reproduction de traits physiques. L’art du portrait est fécond lorsqu’il révèle le « double » au-delà des apparences extérieures : « Le visage a des traits, je m’en fiche. Je peins les traits du double (qui n’a pas nécessairement besoin de narines et peut avoir une trame d’yeux.) » Dans ce jugement personnel sur l’art littéraire du portrait, Michaux incorpore les théories sur l’inconscient, qui mettent en question la correspondance parfaite entre ce qui apparaît et ce qui est caché par les mécanismes de défense de l’individu. Parmi tous les individus possibles, émerge donc la figure de l’artiste portraituré et auto-portraituré, ce qui ouvre à de nombreuses réflexions sur la représentation de la figure de l’artiste dans les œuvres littéraires. Les intersections entre littérature et art au XIXe et au XXe siècle permettent de considérer le portrait comme un genre transversal, adopté en tant que tel ou comme métaphore du regard vers soi. Il est notre intention de comprendre à fond les changements dans le genre du portrait en peinture entre les deux siècles et, en même temps, de comprendre dans quelle mesure un genre pictural arrive à influencer et à déterminer un sous-genre littéraire : celui du portrait de l’artiste. Nous proposons les pistes d’analyse suivantes : La représentation de l’artiste dans l’univers romanesque : une longue tradition  Photographies et portraits d’écrivains : une posture de l’artiste ? L’artiste caricaturé : un art fleurissant au XIXe siècle Représentations de l’artiste et changement de son rôle social  Pour une théorie du portrait en peinture au XXe siècle  La représentation de l’artiste par les avant-gardes : un thème pictural ? L’autoportrait : un autre genre littéraire ? Le tombeau, genre commémoratif  Portraits hors l’Hexagone : identités de l’artiste francophone  ... Calendrier  Date limite pour la remise des propositions :  31 mai 2017 Date limite pour la remise des contributions : 30 septembre 2017 Vous pouvez envoyer vos propositions de titre accompagnées de 10 lignes de projet et votre profil à l’adresse info@nouvellefribourg.com, avant le 31 mai 2017. Le Comité scientifique de lecture décidera dans les jours suivants et nous communiquerons ensuite les consignes éditoriales aux auteurs sélectionnés. Responsables Federica Locatelli, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano Chiara Nifosi, University of Chicago
Suggéré par: 
Nouvelle Fribourg
Courriel: 
info[at]nouvellefribourg[point]com
Date de début ou date limite de l'événement: 
31/05/2017
Type d'événement: 
Appels à contribution
Catégorie principale: 
Mots-clés: 
auteur, artiste, portrait
Site web de référence: 

L'oralité : de la production à l'interprétation

Résumé de l'annonce (2 lignes maximum): 
Colloque international consacré à "L'oralité : de la production à l'interprétation" organisé par le Laboratoire de Langues, Littératures et Communication de l'Unviersité Hassan II de Casablanca.
Université Hassan II de Casablanca Faculté des Lettres et des Sciences Humaines Ben M'sik Casablanca Laboratoire de Langues, Littératures et Communication   Colloque international L’oralité : de la production à l’interprétation 16-17 novembre 2017 Appel à communication   Toute langue véhicule une culture traditionnelle qui diffère d’une région à l’autre. Elle ne cesse d’être le vernaculaire d’une littérature orale très riche représentée par les genres classiques prosaïques et poétiques. Ces genres portent une valeur plus qu’informative. D’ailleurs, anthropologues, ethnographes, littéraires et autres chercheurs relevant de diverses disciplines ont mis en valeur l’importance de cette valeur, et ont fait de cette littérature orale un champ de recherche et une source documentaire révélatrice des mentalités, des modes de vie et des croyances des sociétés dites orales. En d’autres termes, la littérature orale donne aux sociétés fondamentalement orales la possibilité de véhiculer leur message et partant leur patrimoine culturel et civilisationnel. La littérature orale, en ce sens, constitue la principale forme qui témoigne de l’ancienneté et de la pérennité de la culture d’une société où la parole est le code, ou le vecteur, le mieux utilisé pour communiquer avec autrui. En effet, les productions littéraires orales, reconnues comme étant l’expression de l’identité culturelle, demeurent une source inépuisable pour la sauvegarde de l’histoire de la communauté. Cette sauvegarde semble être une nécessité, principalement dans le cas des sociétés dont la nature s’organise autour de l’art du verbe. En Afrique par exemple, traducteurs de l’expression d’une civilisation, les griots traditionnels colportent, de village en village et de génération en génération, la mémoire du peuple. Cette faculté que possède le peuple de dépeindre en parole, l’histoire, le vécu, le quotidien est un trésor d’esthétique de sagesse. Hampaté Ba a bien cerné cette notion de sagesse et d’éloquence en disant : «un vieillard qui meurt est une bibliothèque qui brûle »[1] Ainsi, la tradition orale, étant l’incarnation des générations passées, demeure la principale source historique dans les communautés sans écriture, les matériaux oraux (contes, légendes, mythes, proverbes, devinettes, chants, etc.) sont des documents transmis de génération en génération ; ils contiennent des informations qu’exploite l’historien en leur appliquant la méthode historique pour reconstituer le passé de ces communautés. Les documents qu’elle fournit peuvent également être exploités dans les études anthropologiques, sociolinguistiques ou ethnographiques. En fait, ce qui semble retenir l’attention dans les « productions populaires » en plus de leur  rôle si important dans le domaine historique c’est également leur lien intime avec la vie quotidienne du peuple qui se trouve dans la nécessité de créer son propre art à travers lequel, il exprime ses réactions devant les actes de la vie courante et les événements fastes et néfastes qui marquent son existence. Ajoutons à cela que l’artiste populaire est essentiellement autodidacte, puisqu’il n’a pas été formé dans un environnement académique. Cependant, il est l’héritier du savoir, et du savoir-faire qui lui ont été transmis par les ancêtres. De par son ingéniosité, ses créations sont souvent inspirées de sa réalité passée ou présente qu’il aime à reproduire et à interpréter de façon poétique. Cette manière que possède l’artiste populaire d’exprimer ses sentiments les plus profonds de la vie fait de lui : « […]Le dépositaire des traditions esthétiques de sa communauté, il en traduit les besoins et les aspirations » [2] Cette manière de traduire, d’exprimer « les désirs, les besoins et les aspirations » et d’exposer les croyances du peuple et sa vision du monde, se fait à travers un discours qui non seulement fascine par l’esthétique poétique du verbe, mais recèle aussi des qualités indéniables et une éloquence de matière spontanée. Cependant, si certaines productions populaires se font très souvent dans un style clair et intelligible à tous, sans pour autant être dénué d’esthétique, d’autres en revanche se distinguent par une richesse d’expression, une délicatesse d’allusion, ce qui donne à ce genre de littérature orale une portée spirituelle et intellectuelle. Nous proposons, à titre indicatif, quelques axes de réflexion tout en laissant une marge de liberté aux chercheurs de mener d’autres réflexions et approches : - La connaissance ou l’ignorance de la culture d’une communauté donnée concoure à la réussite ou à l’échec de la communication et à la transmission du message. - A partir des différents types de la littérature orale (contes, proverbes, devinettes, chants...) nous pouvons appréhender une société dans l’ensemble des aspects qui lui confèrent particularité et spécificité culturelles. - La littérature orale se distingue par une richesse sémantique qui se traduit par l’emploi des différents types de transferts de sens (la métaphore, la comparaison, la métonymie, la personnification, etc.) qui collaborent à la création d’un usage spécial de la langue. - L’oralité aborde tous les thèmes : spirituels, intellectuels et autres, sous des formes artistiques, alliant la splendeur des images à celle des mots. - De nos jours, quelles stratégies doit-on adopter pour mieux promouvoir la tradition orale ? Modalités de participation Les propositions de communication sont à envoyer avant le 30 août 2017 sous forme de résumé de 300 mots à l’adresse :colloque.oralite@gmail.com. Le résumé devra contenir le titre de la communication, le nom et le prénom du chercheur, l’organisme de rattachement et les mots-clés. Les frais de participation s’élèvent à 1000 dh (100 €) couvrant les déjeuners, les pauses café, les documents, et la publication des actes prévue pour 2018. Calendrier 30 août 2017 : Date limite d’envoi des propositions de communication. 15 septembre 2017 : Notification des chercheurs. 30 octobre 2017 : Envoi du texte de la communication pour la publication. 16-17 novembre 2017 : Tenue du colloque à Casablanca. Comité scientifique Philippe Cassuto (Université d’Aix-Marseille) – Kacem Basfao (FLSH Ain Chock, Casablanca) – Nicole Belmont (Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales, Paris) – Fatiha Bennani (FLSH Ben M’sik Casablanca) – Sandra Bornand (Université Sorbonne nouvelle, Paris 3, CNRS) – Abdelali Sabia (FLSH Oujda) – Rahma Barbara (FLSH Fès Dhar El Mehraz) – Amadou Elimane Kane (Institut Culturel Panafricain, Yene Todd, Sénégal) – Nadia Ouachene (FLSH Ben M’sik Casablanca) – Cécile Leguy (Université Sorbonne nouvelle, Paris 3, CNRS) – Mohamed Samrakandi (Université de Toulouse-Le Mirail) – Majid Dkhissy (FLSH Ben M’sik Casablanca) – Josiane Bru (LISST/Centre d'anthropologie sociale, Toulouse) – Ibtissam Belgaid (FLSH Oujda) – Aboubakr Chraibi (INALCO France) – Latifa Idrissi (FLSH Ben M’sik Casablanca) – (FSJES Casablanca) – Justin Ouoro (Université Joseph Ki-Zerbo de Ouagadougou) – Jamila Lyoubi (FLSH Ben M’sik Casablanca) – Lahcen Ouasmi (FLSH Ben M’sik Casablanca). Comité d’organisation Lahcen OUASMI – Nadia OUACHENE – Latifa IDRISSI – Youssef SEFRI.   [1]HAMPATE  BA, A., (1978), Kaydara,Abidjan-Dakar, p.7. [2]BOUKOUS, A., (1995) Société, langue et culture au Maroc, en jeux symboliques. Faculté es Lettres et des Sciences Humaines, Rabat, p. 77.
Suggéré par: 
Pr Lahcen Ouasmi
Courriel: 
colloque.oralite@gmail.com
Date de début ou date limite de l'événement: 
30/08/2017
Ville de l'événement: 
Casablanca
Type d'événement: 
Appels à contribution
Catégorie principale: 
Mots-clés: 
oralité, production, interprétation

La città a fumetti. Architettura e rappresentazione urbana nel racconto per immagini

Résumé de l'annonce (2 lignes maximum): 
Questa giornata di studi si svolgerà il 25 novembre 2016, ore 9.00 - 14.00, in Aula Magna, Accademia delle Belle Arti di Bologna, Via delle Belle Arti, 54.
Programma ore 9.00 Saluti e apertura dei lavori Anna Soncini - Università di Bologna Enrico Fornaroli - Accademia delle Belle Arti di Bologna ore 9.15 La metropoli e il fumetto Stefano Ascari - Università di Bologna ore 9.45 Fantascienza e critica sociale: il lato oscuro delle città del futuro Alain Musset - EHESS, Parigi ore 10.15 Città come enigma Paolo Bacilieri conversa con Andrea Borsari - Università di Bologna ore 11.00 Attraversare Parigi Gilles Tévessin conversa con Alain Musset - EHESS, Parigi ore 11.45 Il fascino indiscreto della modernità Manuele Fior conversa con Giovanni Leoni - Università di Bologna ore 12.30 Il fumetto e il paesaggio urbano oggi: una sintesi della mattina Alberto Sebastiani - Università di Bologna   Organizzato dal Dottorato di Ricerca in Architettura dell’Università di Bologna con il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna, l’Accademia delle Belle Arti di Bologna e BilBOlbul. Festival internazionale di fumetto. Con la collaborazione di Institut Français Italia e Alliance Française – Bologna. Questo progetto beneficia del Label dell’Università Italo Francese. 
Suggéré par: 
Nancy Murzilli
Courriel: 
nancymurzilli@gmail.com
Date de début ou date limite de l'événement: 
25/11/2016
Ville de l'événement: 
Bologna
Type d'événement: 
Colloques
Catégorie principale: 
Sous-catégorie: 
Mots-clés: 
città, rappresentazione, fumetti

Sorelle e sorellanza - Il rapporto sororale nella letteratura e nelle arti

Résumé de l'annonce (2 lignes maximum): 
Convegno internazionale “Sorelle e sorellanza - Il rapporto sororale nella letteratura e nelle arti” (Cagliari, 24-25 novembre 2016)
Il 24 e il 25 novembre si terrà a Cagliari il convegno internazionale “Sorelle e sorellanza - Il rapporto sororale nella letteratura e nelle arti”, nel quadro dell’omonimo progetto di ricerca biennale (Legge Regionale 7/8/07, n. 7 – Regione Sardegna) diretto da Monica Farnetti e Marina Guglielmi. Per informazioni: Claudia Cao cao.claudiac@gmail.com .
Nom du contact: 
Claudia Cao
Courriel du contact: 
cao[point]claudiac[at]gmail[point]com
Suggéré par: 
Fabio Vasarri
Courriel: 
vasarri@tin.it
Date de début ou date limite de l'événement: 
24/11/2016
Date de fin de l'événement: 
25/11/2016
Ville de l'événement: 
Cagliari
Type d'événement: 
Colloques
Catégorie principale: 
Mots-clés: 
sorellanza, letteratura, arti

Nouvelle Fribourg

Contenu de l'annonce: 

Référence bibliographique : Nouvelle Fribourg n. 2, novembre 2016. Milan, le 10 novembre 2016 "L’imagination entre réflexion esthétique et transfiguration du réel : la reine des facultés au tournant du XXe siècle"

Revue sous la direction de Federica Locatelli et Chiara Nifosi (Università...

Image de l'annonce: 
Mots-clés: 
imagination
ISSN format électronique: 
2421-5813
Titre du numéro: 
L’imagination entre réflexion esthétique et transfiguration du réel : la reine des facultés au tournant du XXe siècle
Catégorie principale: 
Courriel: 
info@nouvellefribourg.com
Directeur(s) scientifique(s): 
Federica Locatelli, Chiara Nifosi
Éditeur: 
Groupe Nouvelle Fribourg
Langue: 
Date de mise en ligne: 
Jeudi, Novembre 10, 2016
Date de parution: 
Jeudi, Novembre 10, 2016
Lieu de parution: 
Milan, Italie
Suggéré par: 
Groupe Nouvelle Fribourg

I luoghi del sogno. Architetture fantastiche nella letteratura : testi e immagini

Résumé de l'annonce (2 lignes maximum): 
Call for paper per il convegno " I luoghi del sogno" organizzato dalle Università di Firenze, Udine, Lyon 2 e dal CESR (Centre d’Études Supérieures de la Renaissance) di Tours, in collaborazione con l’Institut français Italia e la sua sede di Firenze (IFF), Giovedì 6, Venerdì 7 e Sabato 8 aprile 2017 a Firenze.
Il convegno è organizzato dalle Università di Firenze, Udine, Lyon 2 e dal CESR (Centre d’Études Supérieures de la Renaissance) di Tours, in collaborazione con l’Institut français Italia e la sua sede di Firenze (IFF). Una lectio magistralis introdurrà le due giornate del convegno. Dopo aver dedicato l’edizione 2016 alla Magia (« La Magia dell’arte, l’arte nella Magia »), gli organizzatori invitano i ricercatori a riunirsi, per il prossimo convegno di aprile 2017, attorno a due temi : il sogno e l’architettura. Uniti, opposti, incrociati, questi due temi possono essere declinati sotto vari aspetti : l’architettura del sogno, i sogni dell’architettura, la città sognata, le costruzioni progettate, l’immaginario dell’architettura nei sogni, le costruzioni oniriche dei romanzi medievali, le visioni meravigliose della Gerusalemme celeste… Questo vasto campo di ricerche è stato già ampiamente investigato, come dimostrano i numerosi studi sulle città ideali e l’architettura utopica, i trattati di architettura (che aprono una finestra sui sogni dell’architetto), i testi degli uomini d’arte (da Vitruvio e Villard de Honnecourt all’Alberti o Filarete…), le costruzioni dell’immaginario nel racconto dei sogni… Per questo motivo, il convegno 2017 ha come scopo quello di centrare i suoi lavori sui nuovi studi intorno a questa doppia tematica e su casi di studio originali, con un approccio specifico che associ architettura e immaginario. La tematica include il sacro e il profano. Parallelamente, sarà data importanza all’interdisciplinarità nell’analisi del rapporto tra testo ed immagine. I periodi considerati vanno dall’Antichità al Barocco. Diversi assi di riflessione sono possibili per quelli che desiderano partecipare : 1. La trasmissione letteraria di racconti immaginari che descrivono architetture e « luoghi » (intesi in un senso largo) : edifici fantastici che hanno un carattere stupefacente o mirabile in virtù della loro architettura, dei metodi di costruzione o dei materiali impiegati ; edifici o parte di edifici appartenenti alla realtà che il racconto rende eccezionali e associa al meraviglioso; edifici che si ispirano ad un immaginario - sogno o visione - raccontato. Le scelte di narrazione, di descrizione e di trasposizione in immagine, nonché il ricorso alla visione, al sogno o a effetti speciali saranno dei parametri di studio significativi. Lo studio indagherà anche l’eventuale trasposizione in immagine di questi luoghi nelle arti, in parallelo al testo. 2. Le fonti scritte e l’archeologia testimoniano di pratiche antiche eseguite nei luoghi rituali precisi, edifici o sistemazioni sacre, dove possa operare il processo onirico. In quanto « architetture del sogno », esse materializzano nel reale un’apertura verso la dimensione del meraviglioso e soprannaturale : edifici sacri dell’Antichità (tempi greci, etc…) dove il sognatore « vede » il sogno; le divinità si manifestano cosi al sognatore passivo (casi di guarigione, sogno premonitore, viaggi dell’anima…); edifici religiosi del Medioevo dove le pratiche antiche sono riprodotte; il sognatore aspetta di entrare in contatto con una divinità per ricevere una verità superiore. Gli assi di ricerca proposti non sono esaustivi e il comitato scientifico si riserva la possibilità di selezionare argomenti innovativi, per arricchire gli scambi e approfondire la riflessione. L’angolo di studio è stato scelto tenendo conto dell’attualità della ricerca italiana e francese, per continuare di portare piste di analisi nuove nelle discipline coinvolte e sperando di suscitare l’interesse dei ricercatori internazionali. Le relazioni possono essere fatte in italiano e in francese (senza traduzione simultanea), ed è prevista la loro pubblicazione. Le proposte d’intervento (circa 250 parole) con titolo e una biografia, devono essere inviate a noelle-christine.rebichon@institutfrancais.it entro l’8 gennaio 2017. Comitato scientifico: Fulvio Cervini (Università di Firenze, SAGAS), Mino Gabriele (Università di Udine, DIBE), Isabelle Mallez (Institut français Firenze), Noëlle-Christine Rebichon (Institut français Firenze, CESR-Tours), Nicolas Reveyron (Université L. Lyon 2, UMR 5138).
Nom du contact: 
Noëlle-Christine Rebichon
Courriel du contact: 
noelle-christine.rebichon@institutfrancais.it
Suggéré par: 
Nancy Murzilli
Courriel: 
nancy.murzilli@unige.it
Date de début ou date limite de l'événement: 
08/01/2017
Ville de l'événement: 
Florence
Type d'événement: 
Appels à contribution
Catégorie principale: 
Sous-catégorie: 
Mots-clés: 
architecture, rêve, imagination

Estetica del paesaggio e design dell'ambiente - Un dialogo tra filosofia e archittetura

Résumé de l'annonce (2 lignes maximum): 
Il seminario intende interrogarsi sul paesaggio come ambiente naturale e storico insieme, soggetto di visione e costruzione da parte del progettista, del designer, dell’artista e del filosofo che contribuiscono a ripensarne e ridisegnarne le forme possibili di esperienza ordinaria.
Il seminario intende interrogarsi sul paesaggio come ambiente naturale e storico insieme, soggetto di visione e costruzione da parte del progettista, del designer, dell’artista e del filosofo che contribuiscono a ripensarne e ridisegnarne le forme possibili di esperienza ordinaria. L’incontro rientra in un ciclo dal titolo Prospettive urbane: immagine e critica organizzato dal Dottorato di Ricerca del Dipartimento di Architettura in collaborazione con Institut Français Italia e curato da Andrea Borsari, Giovanni Leoni e Benoît Tadié, con la collaborazione di Matteo Cassani Simonetti e Romain Jalabert. L’incontro fa anche parte – dal lato bolognese – della serie di Dialoghi di architettura e filosofia che il Dottorato organizza con il Collège International de Philosophie di Parigi.
Suggéré par: 
Romain Jalabert
Courriel: 
romain.jalabert@unibo.it
Date de début ou date limite de l'événement: 
25/10/2016
Ville de l'événement: 
Bologne
Type d'événement: 
Séminaires et conférences
Catégorie principale: 
Mots-clés: 
filosofia, archittetura

Prix Murat 2017 - Selezione romanzi finalisti IX edizione

Résumé de l'annonce (2 lignes maximum): 
Il Comitato di lettura del GREC ha individuato i tre romanzi finalisti della nona edizione del Prix Murat. I testi selezionati per il Prix Murat 2017 sono Jean-Marc CECI, Monsieur Origami, Gallimard, 2016 Marie REDONNET, La femme au colt 45, Le Tripode, 2016 Emmanuel VENET, Marcher droit, tourner en rond, Verdier, 2016
Il Comitato di lettura del GREC ha individuato i tre romanzi finalisti della nona edizione del Prix Murat. I testi selezionati per il Prix Murat 2017 sono Jean-Marc CECI, Monsieur Origami, Gallimard, 2016 Marie REDONNET, La femme au colt 45, Le Tripode, 2016 Emmanuel VENET, Marcher droit, tourner en rond, Verdier, 2016 Si tratta di opere i cui autori, in modi diversi, trattano nelle loro narrazioni i temi della violenza, in particolare quella sulle donne, dell’arte e, in essa, dell’importanza del silenzio e del tempo, e dell’alterità misconosciuta, capace anche di mostrare i rapporti tra le persone in una luce diversa. I romanzi vogliono rispondere a problemi che angustiano questa nostra difficile stagione, con la leggerezza della letteratura. I romanzi invitano a riflettere sui luoghi comuni e sulle soluzioni possibili quando si voglia rinunciare all’ovvietà e alle abitudini consolidate. Calendario: Data della votazione e proclamazione del vincitore del Prix Murat 2017 : fine maggio 2017. Data di consegna del Premio : seconda metà di ottobre 2017. Per ulteriori informazioni sul Prix Murat, vedere il sito del GREC, www.grecart.it
Nom du contact: 
Prof. Matteo Majorano - Groupe De Recherche Sur L'extrême Contemporain
Courriel du contact: 
grec[at]lingue[point]uniba[point]it
Adresse postale: 
Università degli Studi di Bari - Dip LELIA - Palazzo Lingue - Via Garruba, 6 - 70122 BariV
Suggéré par: 
Groupe De Recherche Sur L'extrême Contemporain (grec) - Université De Bari
Courriel: 
grec[at]lingue[point]uniba[point]it
Date de début ou date limite de l'événement: 
28/09/2016
Ville de l'événement: 
Bari (70100)
Type d'événement: 
Bourses, prix, emplois
Catégorie principale: 
Mots-clés: 
Prix Murat

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