MemWar. Memorie e oblii delle guerre e dei traumi del XX secolo
Genova, 10-11 dicembre 2020
Il XXI secolo nasce dalla storia tormentata del XX, con le sue due Guerre Mondiali e altri conflitti di dimensione europea, come la Guerra Civile Spagnola. Questo convegno, organizzato dal gruppo di ricerca “MemWar. Memorie e oblii delle guerre e dei traumi del XX secolo” del Dipartimento di Lingue e Culture Moderne dell’Università di Genova, punta a indagare le modalità con le quali la memoria di questi conflitti è tramandata nel XXI secolo, quali rappresentazioni ne vengono fornite, quali sono i punti ciechi e/o oscuri di tale processo memoriale, anche in un’ottica critica (Ricoeur, 2003) e come si sviluppano i rapporti di forza tra discorso ufficiale e controdiscorsi.
A tal fine, il convegno si concentrerà sui seguenti assi:
Politiche memoriali e rappresentazioni sociali dei traumi del XX secolo.
Ci si interesserà qui alle rappresentazioni sociali della memoria nei diversi contesti nazionali a partire dall’analisi delle politiche memoriali attuate dai singoli paesi europei (commemorazioni, discorsi pubblici), delle produzioni che interessano percentuali importanti della popolazione europea, quali le guide turistiche, in particolare quelle dedicate esplicitamente ai lieux de mémoire secondo la definizione di Pierre Nora (1984) e dei discorsi mediatici tradizionali, come la stampa (Ledoux, 2016) e la tv, e meno tradizionali, come le reti sociali. Come si declina il discorso ufficiale della memoria attraverso le diverse politiche perseguite dai singoli stati europei? Quali rappresentazioni dei traumi del XX secolo sono veicolate dai media nazionali? Come si configura quindi l’interazione tra discorso ufficiale e discorsi pubblici della memoria?
Trasmissione della memoria e produzione artistica e commemorativa
Si indagheranno le differenti forme letterarie, teatrali, nonché architettoniche, scultoree e in genere di arte visiva e dello spettacolo che abbiano un diretto impegno di trasmissione storica (monumenti, musei, memoriali) o comunque contengano una forte e a volte innovativa riflessione su queste tematiche (come ad esempio, ma non solo, contro-monumenti, installazioni in spazi pubblici, performance). Una particolare attenzione sarà rivolta a forme non canoniche, quali oggetti transmediali, contaminazioni, fumetti che hanno un forte impatto emotivo sui fruitori. In quale misura queste produzioni contribuiscono alla diffusione di un discorso della memoria? Quali strategie di trasmissione della memoria caratterizzano la produzione artistica? Quale impatto ha la produzione artistica sull’elaborazione delle politiche della memoria europee, e, al contrario, quanto l’espressione artistica è, in diverse maniere, determinata dalle politiche in atto nei determinati paesi?
Strumenti educativi e didattici
Con il centenario della Prima Guerra Mondiale si è assistito alla proliferazione di progetti educativi sulla memoria ovunque in Europa. Un esempio fra tutti è il portale francese “Mission Centenaire 14-18”, che si propone di raccogliere e presentare i numerosi progetti educativi sulla memoria della Prima Guerra Mondiale negli istituti di istruzione francesi Questa sezione raggrupperà una riflessione sulle buone pratiche e sugli esempi di progetti e strumenti educativi sia in ambiente formale sia informale (associazioni, media, ecc.) e permetterà di confrontare queste pratiche nei diversi paesi.
I diversi assi permetteranno di analizzare come si diffondono i discorsi della memoria in Europa, quali sono le diverse dimensioni che costituiscono tali i discorsi, così come le specificità dei diversi contesti nazionali. Si privilegeranno quindi proposte che affrontano studi del caso concreti, a partire da corpora ben definiti e che presentano un chiaro quadro metodologico.
Lingue del convegno: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco.
Calendario
31 maggio 2020: invio delle proposte (500 parole bibliografia inclusa) MemWar.unige.2020@gmail.com
15 giugno 2020: risposta del comitato scientifico
30 giugno 2020: conferma partecipazione dei relatori
Comitato scientifico
Elisa Bricco, Alessia Cassani, Roberto Francavilla, Marie Gaboriaud, Anna Giaufret, Joachim Gerdes, Simona Leonardi, Michele Porciello, Laura Quercioli Mincer, Ilaria Rizzato, Micaela Rossi, Marco Succio, Stefano Vicari
Comitato organizzativo
Anna Giaufret, Luca Ciotoli, Laura Quercioli, Stefano Vicari, Marie Gaboriaud