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Il traduttore nel testo. Riflessioni, rappresentazioni, immaginari

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Mediatori, acrobati, traghettatori di parole, pontieri, interpreti in senso musicale… sono solo alcune delle immagini usate per definire i traduttori letterari. Questo volume, che prosegue le riflessioni di un convegno tenutosi nel dicembre 2019 al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, nasce dall’interesse crescente per queste figure, a lungo nascoste nell’ombra. Mentre l’automatizzazione della traduzione è in corso e, secondo alcuni, programmi sempre più sofisticati saranno in grado di sostituire i traduttori ‘biologici’ già tra una decina di anni, ci è sembrato giusto raccogliere l’invito di Antoine Berman e andare alla «scoperta del traduttore».
Figura silenziosa e invisibile per eccellenza, il traduttore appare oggi sempre più come protagonista: da un lato, come teorico che si esprime sulla prassi traduttiva, rinegoziando il suo ruolo all’interno dello spazio letterario e del mondo editoriale; dall’altro, come personaggio finzionale, rappresentato in molte di quelle narrazioni che Antonio Lavieri definisce ‘racconto di traduzione’. In questa duplice accezione, la presenza del traduttore nel testo invita non solo a riformulare il suo ruolo di agente nel campo letterario, ma anche a ripensare miti, teorie e metafore della traduzione.

Segnalato da: 
Ilaria Vitali
Email: 
ilaria.vitali@unimc.it
Autore: 
Ilaria Vitali (a cura di)
Collezione: 
per Nubes
Editore: 
I libri di Emil Odoya
Luogo della pubblicazione: 
Bologna
Data di pubblicazione: 
06/08/2021
Data di pubblicazione online: 
06/08/2021
ISBN: 
978-88-6680-415-4
Categoria principale: 
Parole chiave: 
Traduzione; Traduttologia; Translation Studies