Il XXII Convegno internazionale del Gruppo di studio sul Cinquecento francese, organizzato da Rosanna Gorris Camos e da Daniele Speziari, si inserisce nell’ambito del progetto PRIN PNRR 2022 Revisiting and E-mapping Theatre Translations of Ancient and Modern Classics in 16th-century France (unità di Verona e di Ferrara) e del progetto di eccellenza DHT Digital Humanities Theatre. Il Convegno, in memoria di Elio Mosele, magnifico Rettore dell'Università di Verona, francesista e presidente del Gruppo (https://www.univrmagazine.it/2024/10/10/in-ricordo-del-professor-elio-mosele/), ha come obiettivo lo studio delle traduzioni e delle principali imitazioni delle opere dell’Ariosto e del Tasso in Francia con particolare attenzione alle traduzioni dei testi teatrali (per i quali è stato creato un primo archivio digitale sul sito https://bvttr.it/), ai réseaux franco-italiani e alla materialità dei testi (editori, edizioni, esemplari, traduttori, passeurs e altre figure del mondo dell’editoria franco-italiana). Sarà inoltre sondato il contesto italiano ed europeo in cui tali opere sono state create, da Ferrara a Parigi.
La prima parte del Convegno sarà dedicata allo studio delle principali edizioni e traduzioni dell’Orlando Furioso, a partire dalla traduzione “seminale” in prosa del 1543-44, più volta ripresa e ristampata. Da questo viaggio dell’Orlando in Francia nasceranno costellazioni di imitazioni rappresentate da testi poetici, narrativi e teatrali, in un percorso intergenerico che connota fortemente il volo dell’Ariosto in Francia. Nella seconda parte del Convegno, si studieranno pertanto alcuni esempi di questa trasformazione del poema che ha dato vita a un gran numero di Imitations, di romanzi, di poemi, di pièces teatrali, di balletti, che fanno rivivere per i lettori francesi le splendide donne dell’Ariosto, dall’inquieta Olimpia a Bradamante. Come già per il volo dell’Orlando furioso dell’Ariosto, anche l’opera del Tasso è entée in Francia, dove trova nuova vita grazie a veri e propri innesti che, specie a teatro, producono nuove creazioni estetiche. Lo studio delle traduzioni e imitazioni verrà ampliato anche all’aspetto materiale del libro e delle edizioni, all’itinerario dei libri, alla figura dei traduttori, correttori, lettori e stampatori, alle biblioteche mobili, ai réseaux e ad altri aspetti meno noti del passaggio di uomini, libri ed idee tra Italia e Francia. Infine, saranno analizzate le strategie traduttive messe in atto dai traduttori e il loro rapporto nei confronti del texte source, anche alla luce delle riflessioni teoriche che nel Cinquecento francese iniziano a trovare spazio nei paratesti, nei trattati e nelle arts poétiques. Nel corso del Convegno verranno presentati l’ultimo volume (III, 2, in due tomi) della collana Théâtre français de la Renaissance, La tragédie à l’époque d’Henri IV (Firenze, Leo S. Olschki, 2024, cf. https://olschki.it/catalogo/collana/561) e il volume Ariosto commediografo, a cura di Patrizia Pellizzari, Franco Arato e Paola Cosentino (Manziana, Vecchiarelli, 2025). Nina Hugot e Maurizio Busca presenteranno infine le attualità della ricerca sul teatro in Italia e in Francia.
mailto :
rosanna.gorris@univr.it
daniele.speziari@unife.it